Fusione FCA PSA, nasce il quarto costruttore mondiale
Come preannunciato nel novembre scorso, la fusione Fca Psa si farà. Un comunicato congiunto dei due gruppi ha ufficializzato il 18 dicembre le intese raggiunte.
Presto verrà alla luce il quarto costruttore mondiale (in ordine di capacità il Gruppo Volkswagen, poi Toyota e terzi Renault-Nissan-Mitsubishi) in grado di commercializzare 8,7 milioni di veicoli all’anno per un valore intorno ai 50 miliardi di euro. Il nuovo colosso avrà la sua sede in Olanda e sarà quotato a Milano, Parigi e New York. Le sedi operative saranno invece a Torino, Parigi e Auburn Hills alla periferia di Detroit. Il primo azionista diventerà la holding Exor con il 14,5%, la famiglia Peugeot, lo Stato francese e il socio cinese Dongfeng Motors avranno tutti il 5,9% ciascuno.
Come già annunciato, l’amministratore delegato sarà Carlos Tavares, il nuovo presidente sarà i John Elkann. Per Mike Manley attuale amministratore delegato di Fca è previsto un ruolo esecutivo al fianco di Tavares.
Nel consiglio d’amministrazione troveranno posto cinque membri di provenienza Psa e cinque dal gruppo Fca. L’undicesima presenza sarà proprio quella di Tavares, con un mandato di cinque anni. Nel cda saranno presenti anche 2 rappresentanti dei lavoratori. Il comunicato congiunto ha inteso ribadire che non sono previste chiusure di stabilimenti. Già il prossimo venerdì a Mirafiori si terrà un incontro tra sindacato e i vertici Fca. Sarà l’occasione per confermare l’obbiettivo della piena occupazione e dei 5 miliardi di investimenti previsti in l’Italia.
Il mercato ormai non ha spazio che per i grandi gruppi. Nelle parole di Tavares la missione della nuova realtà sarà quella di “elaborare e fornire soluzioni di mobilità innovative, ecologiche e sostenibili, sia in contesti urbani che rurali”. Gli investimenti saranno necessariamente orientati nelle tecnologie e nei servizi che “definiranno la mobilità in futuro, contribuendo al raggiungimento degli stringenti requisiti normativi globali sulle emissioni di CO2”.
Il gruppo si candida quindi ad essere protagonista della nuova era, all’avanguardia nel campo dei veicoli alimentati a energie alternative e della guida autonoma e connessa. La fusione non riguarda due gruppi in crisi, bensì due realtà forti e complementari. I tempi per la conclusione dell’operazione sono stimati in 12-15 mesi. Tra le tappe obbligate, l’approvazione degli azionisti delle due società e della commissione antitrust.
John Elkann in una lettera ai dipendenti ha affermato che “Nella vita di ogni grande azienda e delle sue persone, alcuni eventi sono immediatamente riconoscibili come pietre miliari destinate a entrare nella storia. Per Fca, l’accordo che abbiamo appena siglato con Psa è uno di questi. Faremo cose straordinarie”
Non ci resta che attendere curiosi e fiduciosi.
Executivelease, solo il bello di guidare!