Legge di Bilancio 2020 e auto aziendali

Legge di bilancio e auto aziendali

Tra proclami, promesse e ritirate precipitose, ancora non v’è certezza di cosa prevederà la Legge di Bilancio 2020 sulla tassazione del fringe benefit delle vetture aziendali, ma cerchiamo di fare chiarezza.

Ad oggi la bozza prevede che in capo al dipendente che ha una vettura data in fringe benefit ( che, ricordiamo, per l’azienda ha un costo del 70% deducibile), vi sia un aumento della percentuale di tassazione.

Attualmente il valore del fringe benefit che finisce tassato in busta paga è il 30 per cento dell’importo corrispondente a una percorrenza convenzionale di 15.000 km calcolata sulla base del costo chilometrico di esercizio delle tabelle ACI : 30% di 15000km per coefficiente km ACI. Per semplificare, il Fisco presume che 4.500 km annui vengano usati dal dipendente per uso squisitamente privato, e per questo tassati.

Con la proposta di legge, i km potrebbero raddoppiare ( 9.000 km annui) od addirittura arrivare a 15.000 km annui nei casi di veicoli più inquinanti ( sulla base della CO2 emessa, se superiore ai 160 mg/km). In tutti questi casi l’aumento delle trattenute in busta paga ( oltre che l’aumento contributivo a carico aziendale), aumenterebbe non di poco.

Uniche certezze: esenti dall’aumento le auto ibride ed elettriche e le vetture date al personale di vendita.

Alla prima presentazione della bozza, le critiche sono state talmente numerose e forti da costringere l’Esecutivo ad una prima retromarcia, introducendo le percentuali differenziate, ma ancora non basta. Le analisi che confermano che tale manovra sarebbe controproducente sono moltissime.

Una misura del genere è controproducente e vessatoria. Si penalizza un settore, quello dell’automotive, che da anni stenta a crescere, e con esso tutto il comparto. Un settore già enormemente tassato, e con un fisco che penalizza fortemente le imprese italiane rispetto a quelle estere ( abbiamo ancora per l’ennesima volta la proroga della detrazione IVA al 40% invece che al 100% come il resto d’Europa, ad esempio). E penalizza i lavoratori, che si vedono una iper tassazione su un bene spesso dato loro in virtù del fatto che lo utilizzano molto per lavoro ( personale tecnico, consulenti..). Il tutto mentre si parla di taglio del cuneo fiscale? Da una parte, forse, si darà un poco; dall’altra si toglie, molto, e subito.

E non parliamo di scelta ecologica: l’Italia ha il parco auto circolante più vecchio d’Europa, dopo la Grecia. Dovremmo incentivare il rinnovamento delle vetture, non ostacolarlo. Detassare, detassare, ed incentivare realmente. Le scelte ecologiche ( e non sto a parlare qui del diesel sì o no, che aprirebbe una parentesi lunghissima) si fanno investendo ed incentivando, non penalizzando.

In ultimo, fare leggi ad alto impatto economico e senza preavviso non aiuta le aziende a pianificare la loro presenza sul mercato. Le imprese hanno necessità, per vivere, di pianificare entrate ed uscite, e di attuare le scelte con consapevolezza. Un esempio: Una media azienda di impiantistica decide di prendere, prima dell’estate, 8 vetture aziendali da dare ai tecnici in fringe benefit: la muove l’esigenza di dotare i suoi dipendenti di vetture nuove e sicure, visto che viaggiano spesso per lavoro. In più, la vettura aziendale è spesso un ottimo strumento di fidelizzazione: i suoi tecnici lavorano tanto e bene, e l’azienda vuole premiarli. Ora, con un preavviso di un mese, cambia totalmente lo scenario fiscale penalizzando sia i tecnici che l’azienda. Perchè la misura diventa retroattiva ( un vizietto tutto italiano), perché vale anche già sul circolante: è inammissibile!

Pare, stando alle ultime indiscrezioni, che forse verrà previsto un rinvio di 6 o 12 mesi, per avere un tavolo di confronto con le imprese del settore, perché anche la maggioranza, dopo gli accesi dibattiti di questi giorni, si è spaccata e forti sono le pressioni dell’opposizione per stralciare tali articoli.

Grande è la confusione sotto questo cielo, e per questo, per aiutarvi al meglio, Vi terremo aggiornati!

E, visto che certamente in ogni caso le auto ibride ed elettriche saranno esenti dalla tornata di aumenti, se volete avere qualche idea di canone, cliccate qui. Con il noleggio l’ecologico conviene ancor di più!

Rossella Bucca
Consulente di noleggio a lungo termine

Executivelease, solo il bello di guidare!