La guida autonoma oggi, i pro e i contro!

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Si sente parlare sempre più spesso di veicoli a guida autonoma, proviamo a vedere i pro e i contro. Innanzitutto, è bene distinguere tra guida autonoma e automatica dato che la prima si controlla da sola, mentre la seconda ha grande bisogno di indicazioni e aiuti esterni.

La SAE, society of Automotive Engineerings, che stabilisce gli standard ingegneristici anche del mondo dell’auto, classifica la guida autonoma in 6 livelli, da un livello 0 in cui il sistema automatico non ha nessun controllo sull’auto fino al livello 5 dove l’auto è in grado di funzionare autonomamente e non sono presenti volante o pedali.

Attualmente l’auto in commercio più avanzata è l’Audi A8, una berlina di lusso che vanta un grado di automazione di livello 3; l’auto infatti è dotata del “AI Traffic Jam PIlot” che può venir attivato nei momenti di traffico nelle autostrade con i sensi di marcia separati da una barriera fisica e che manovra l’auto in totale autonomia fino a 60 km\h, anche se è richiesto che il driver sia pronto a prendere il controllo quando richiesto, come ad esempio se il traffico diventa più scorrevole o se il guidatore tiene gli occhi chiusi troppo a lungo.

I vantaggi che i veicoli a guida autonoma porterebbero sembrano essere notevoli, viaggiare in auto sarebbe molto più sicuro, si stima che con la loro introduzione si potrebbe ridurre il numero di incidenti stradali di circa il 90% eliminando gli errori umani, salvando così migliaia di vite e risparmiando miliardi di dollari.

Ma i benefici non si fermerebbero qui: senza dover guidare si potrebbe più tempo a lavorare o svagarsi, le assicurazioni sarebbero meno costose e si risolverebbero i problemi di mobilità di anziani e disabili; inoltre si potrebbero avere limiti di velocità più alti e, con una rete di comunicazione tra i sistemi di guida, magari attraverso un’unità centrale separata, si eliminerebbe il problema del traffico.

Non è tutto rose e fiori però, dato che sono presenti anche dei possibili aspetti negativi.

Primo fra tutti è un probabile aumento dell’espansione urbana (Urban Sprawl) con conseguente innalzamento delle emissioni inquinanti e dei consumi dovuto al fatto che il non dover più guidare e ridotti tempi di viaggio si pensa potrebbero spingere molte persone a trasferirsi in zone extraurbane, aumentando così il tempo che passano in auto.

Ma sono presenti anche altre problematiche riguardanti la guida autonoma: un’auto guidata da un computer è esposta a possibili attacchi informatici; ci sono dei possibili rischi sulla privacy nell’avere un’auto sempre connessa, oltre al fatto che tutte le persone che svolgono lavori legati alla guida potrebbero perdere il lavoro.

In ultimo ma non meno importante degli altri l’argomento dell’etica del veicolo; in caso di possibile incidente cosa dovrebbe fare l’auto? Salvaguardare il passeggero e investire un passante o mettere a rischio la vita del guidatore? E se il passante fosse una madre con un bambino o un gruppo di persone?

Sono domande che dobbiamo porci perché sembra che la guida autonoma non sia più il futuro ma il presente.

ExecutiveLease, solo il bello di guidare!

Contenuto realizzato grazie alla collaborazione con il progetto “Alternanza Scuola-Lavoro”