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Maserati, una delle aziende di eccellenza dell’automobilismo italiano, viene fondata il 1° dicembre 1914 a Bologna da Alfieri Maserati, pilota automobilistico e imprenditore.

La casa, forte di 5 dipendenti di cui due sono i fratelli di Alfieri Maserati Ettore ed Ernesto, sviluppa inizialmente veicoli per le competizioni sportive derivati da vetture Isotta Fraschini.

Numerosi sono i successi sportivi di Alfieri Maserati negli anni del primo dopoguerra e fino al 1924 quando, a causa di una squalifica di 5 anni ottenuta durante un Gran Premio vicino a Barcellona, si dedica definitivamente alla sua azienda.

La prima vettura nata con il blasone del tridente stilizzato disegnato dal fratello di Alfieri, Mario Maserati, è la Maserati Tipo 26, proprio del 1926, auto da competizione equipaggiata con un motore di 1493 centimetri cubici con potenza di 128 cavalli e una velocità massima di 200km/h.

Sono anni di grandi successi sui circuiti di tutto il mondo per la Maserati, ma nel 1932 muore il fondatore Alfieri per complicazioni durante un intervento chirurgico al rene rimasto dopo un grave incidente automobilistico avvenuto nel 1927.

Dal 1932 al 1937 sono i fratelli Ettore, Ernesto e Bindo a portare aventi l’attività fino alla cessione dell’azienda all’industriale modenese Adolfo Orsi che chiede ai fratelli di rimanere in azienda e sposta la sede da Bologna a Modena.

Gli anni immediatamente successivi alla Seconda Guerra Mondiale, durante la quale vennero sviluppate e prodotte solo candele di accensione e batterie, sono anni di grandi vetture. È del 1947 la Maserati A6 1500, una sportiva stradale che nella sua versione da corsa guidata dal celebre pilota Alberto Ascari vince al suo primo Gran Premio proprio sulla pista modenese.

Il 1957 è l’anno dell’abbandono delle corse per Maserati, ultimo a vincere con una vettura del tridente è Juan Manuel Fangio a bordo di una Maserati 250F, monoposto di Formula 1 che verrà comunque utilizzata fino al 1960 da piloti privati.

Nel frattempo, Maserati è diventata una delle case automobilistiche più prestigiose al mondo, nascono infatti la Maserati 3500GT, la Maserati Sebring, la Maserati Mistral e le leggendarie Maserati Quattroporte e Maserati Ghibli.

Tutto questo però non impedisce l’avvio di un lungo periodo di difficoltà industriali con molti passaggi di mano della proprietà. Sono gli anni della gestione Citroen prima, sotto la quale nascono modelli sofisticati e costosi come la Maserati Merak, la Maserati Bora e la Maserati Khamsin, e dopo la crisi petrolifera del 1973 quelli dell’imprenditore automobilistico italo-argentino Alejandro De Tomaso che porta la casa fuori dalla crisi. Simbolo di questa gestione sicuramente la Maserati Biturbo, vettura sviluppata sulla base della Maserati Merak con motore V6.

Si può però parlare di vera ripresa con la cessione delle quote da De Tomaso a Fiat nel 1993, Fiat cede nel 1997 il marchio a Ferrari per riottenerlo definitivamente nel 2005 e prepararlo al rilancio di cui siamo stati tutti testimoni.

Sono quindi anni di grande sviluppo industriale e vengono presentati i modelli che strizzando l’occhio al glorioso passato sono attualmente sulle nostre strade.

Nascono così la Maserati Quattroporte e la Maserati Gran Turismo, la Maserati Ghibli e la Maserati Gran Cabrio fino al primo SUV della storia del tridente, il Maserati Levante che gran successo sta avendo nelle richieste dei clienti che si rivolgono al noleggio a lungo termine per la gestione della loro vettura ammiraglia.

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