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La casa automobilistica Volvo, attualmente di proprietà del gruppo cinese Geely Automobile, nasce nel 1927 a Goteborg in Svezia, come costola della SKF, società svedese produttrice di cuscinetti a sfera. Il marchio Volvo infatti viene registrato nel 1915 proprio per una serie di cuscinetti ma mai utilizzato a quello scopo e ripreso in occasione della immissione sul mercato della prima autovettura del gruppo, la Volvo OV4, una automobile con carrozzeria aperta a 4 cilindri progettata da Gustav Larson per la parte motoristica e dal designer Jan G. Smith che però, a causa delle rigide temperature del paese non ha grande successo.

Meglio fa la versione con carrozzeria chiusa, la Volvo PV4 che arriva sul mercato nel 1928 e viene prodotta in quasi 1000 esemplari e inizia una lunga tradizione di vetture costruite per resistere alle dure condizioni climatiche svedesi diventando in poco tempo sinonimo di solidità e sicurezza.

Contemporaneamente alla produzione di autovetture, Volvo si espande in altri settori come la produzione di autocarri, oggi è il secondo produttore al mondo di autocarri pesanti. Produce inoltre autobus, motori marini, macchinari per l’edilizia e trattori agricoli.

Gli anni sessanta e settanta del secolo scorso vedono Volvo impegnata con sempre maggior successo nella produzione di automobili e nel continuo sviluppo di sistemi di sicurezza attivi e passivi iniziato nel 1944 che la portano in cima alla classifica delle auto più sicure. Nascono sistemi come la gabbia di sicurezza proprio nel 1944, le cinture di sicurezza a tre punti per i sedili anteriori nel 1959, il piantone dello sterzo collassabile ad assorbimento d’urto nel 1973 solo per fare tre esempi e sottolineare come venga da lontano quella che dalla casa chiamano “Vision2020” ossia la volontà di azzerare entro quell’anno i decessi e gli infortuni gravi a bordo di una Volvo.

A partire dal 1964 e fino alla cessione della società alla Ford nel 1999, Volvo apre diversi stabilimenti in Europa, acquista la casa automobilistica olandese DAF e sigla intese costruttive e progettuali con le francesi Renault e Peugeot, grazie a queste intese nasce il propulsore V6 PRV, motore di successo montato su diverse vetture compresa la nota Lancia Tema.

Sono gli anni dell’affermazione del marchio e Volvo si dimostra anche artefice della diffusione di un particolare tipo di carrozzeria a livello mondiale, la familiare, con la presentazione del modello Volvo 240 che cambierà la percezione del modello station wagon da veicolo da lavoro a veicolo per la famiglia.

Gli anni sotto la guida Ford, succeduti al declino che ha portato Volvo sull’orlo del fallimento, non sono stati anni fortunati e la Casa svedese, acquistata dagli statunitensi per la cifra di 6,4 miliardi di dollari, viene ceduta alla fine del 2009 al costruttore cinese Geely Automobile, come detto in apertura, per soli 1,8 miliardi di dollari.

Dopo l’ultimo passaggio di proprietà, Volvo vede anni di grande rinascita. Grazie alla politica di gestione cinese che lascia mano libera ai progettisti svedesi nascono modelli di grande successo. Oggi Volvo, molto richiesta dai clienti del noleggio a lungo termine, ha una gamma di vetture in concorrenza con marchi premium come AudiMercedesBmw solo per citare alcuni nomi. In listino oggi ci sono allora Volvo XC90Volvo XC60 e Volvo XC40 per il comparto SUV, le berline Volvo S90 e Volvo S60 e le Sport Wagon Volvo V90Volvo V60 e Volvo V40.

Intenzione della proprietà, entro il 2019, di abbandonare la produzione di vetture a propulsione termica per adottare soluzioni esclusivamente ibride ed elettriche.

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